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«Anche in futuro ci sarà bisogno di un vasto know-how commerciale»

Con l’inizio dell’anno di apprendistato 2023 entrano in vigore le nuove formazioni commerciali di base. Michael Kraft, responsabile della Formazione commerciale di base presso la società impiegati di commercio nonché presidente di CIFC Svizzera*, spiega cosa cambierà per gli apprendisti.

La formazione professionale di base triennale «Impiegata/Impiegato di commercio AFC» e la formazione professionale di base biennale «Impiegata/Impiegato di commercio CFP» sono state ampiamente rivedute. Perché?
Il campo delle professioni commerciali si è evoluto nel tempo e continua ad evolversi. Le tecnologie digitali forgiano la quotidianità professionale degli impiegati di commercio, il lavoro di squadra e il lavoro a progetto sono in primo piano. Ciò presuppone che vi sia disponibilità di competenze adeguate, le quali dovranno essere acquisite nelle formazioni di base.

Quali sono le principali innovazioni che entreranno in vigore con l’inizio dell’anno di apprendistato 2023?
Da un lato il costante orientamento alle competenze operative, dall’altro la stretta cooperazione tra i luoghi di formazione: azienda di tirocinio, scuola professionale e corsi interaziendali. Inoltre, i contenuti didattici sono stati adeguati alle esigenze del mondo del lavoro di oggi e la formazione è stata concepita in modo tale che gli apprendisti possano sviluppare in modo mirato i propri punti di forza individuali grazie a materie opzionali obbligatorie.

Scopriamo più da vicino alcune delle innovazioni: che cosa si intende per competenze operative?
Le competenze operative sono tratte dalla prassi. Abbiamo analizzato approfonditamente le competenze oggi richieste sul posto di lavoro. Oltre alle competenze professionali, sono richieste soprattutto competenze sociali e personali nonché tecnologiche. Tali competenze vengono sviluppate nella nuova formazione commerciale a livello interdisciplinare. Ciò significa che nella scuola professionale non ci sono più materie. I giovani professionisti imparano sempre in un contesto professionale. Un esempio: rispondendo a una richiesta di informazioni da parte di un cliente tramite un sistema di chat, sviluppano parallelamente competenze metodologiche, tecnologiche e linguistiche.

Quali sono i vantaggi delle competenze operative per gli apprendisti?
Primo: gli apprendisti possono collegare la teoria con le esperienze pratiche che fanno nel loro lavoro quotidiano. Secondo: generalmente possono subito mettere in pratica ciò che hanno appreso. L’apprendimento diventa così più sostenibile.

Ora è previsto l’insegnamento delle stesse competenze operative in tutti e tre i luoghi di formazione: azienda formatrice, scuola professionale e corso interaziendale. In questo modo teoria e pratica si avvicineranno ancora di più?
Questo è uno degli obiettivi dichiarati della riforma. Ma è anche una forte necessità di coordinare la tempistica nella trasmissione delle competenze operative in tutti i luoghi di formazione. Tutte le persone coinvolte ci stanno lavorando.

Prima la formazione commerciale di base biennale si chiamava «Assistente d’ufficio CFP», ora si chiama «Impiegata/Impiegato di commercio CFP». Cambia più dell’etichetta?
Sì. La formazione è stata completamente riformata e adattata in modo da poter essere meglio allacciata alla formazione triennale AFC. Vengono sviluppate le stesse competenze operative fondamentali, ma a livelli diversi. Inoltre, è ora prevista per tutti gli apprendisti CFP una lingua straniera obbligatoria. Questo facilita il successivo passaggio all’apprendistato AFC e valorizza la formazione. La migliore compatibilità e il livello leggermente più elevato dei requisiti si riflettono nella nuova denominazione della professione.

E la formazione di base triennale sta diventando una «formazione commerciale light»?
Nella formazione di base triennale il livello dei requisiti rimane più o meno lo stesso. Cerchiamo sempre giovani con un solido curriculum scolastico, in grado di soddisfare le elevate esigenze del mondo dell’ufficio moderno. Le opzioni di scelta nella formazione garantiscono la possibilità di percorsi diversi per i vari talenti.

Come reagiscono le aziende formatrici alle innovazioni? Offrono posti di apprendistato nella stessa misura?
Per quanto concerne l’offerta di posti di apprendistato non vi sono ancora dati disponibili. Una cosa è chiara: le aziende formatrici accolgono con favore la riforma poiché rende la formazione commerciale di base all’altezza del futuro. Nei contatti con i responsabili della formazione si percepisce un’aria di rinnovamento.

Come valuta le prospettive di carriera dei giovani impiegati di commercio alla luce della continua digitalizzazione dell’economia? La professione ha futuro?
Assolutamente sì. La nostra analisi del campo professionale ha chiaramente dimostrato che anche in futuro ci sarà bisogno di un vasto know-how commerciale. La formazione commerciale di base, in genere, è «solo» il primo passo verso un campo professionale diversificato con interessanti opportunità di sviluppo. La maggior parte dei giovani impiegati di commercio crescono professionalmente attraverso la formazione continua o «on the job» e poi si specializzano.

Intervista: Rolf Marti

 

*) La Comunità di interessi Formazione commerciale di base Svizzera (CIFC Svizzera) è promotrice della professione «Impiegata/Impiegato di commercio CFP» e rappresenta nella professione «Impiegata/Impiegato di commercio AFC» la più grande delle 19 associazioni per la formazione nel ramo Servizi e amministrazione.

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